IL VALORE DELLA NUTRIZIONE AL CENTRO DEL NUOVO CONVEGNO ORGANIZZATO DALL'AISPPD ONLUS

Nella Sala degli specchi di Palazzo Marconi a Frascati, tutti occupati i posti seduti, più un po' di ospiti in piedi, in occasione del convegno Nutrizione e Salute organizzato in data odierna, 25 luglio 2014 da Elisabetta Bernardini Presidente AISPPD onlus,
Un successo di pubblico inatteso, che si è concretizzato in una mattinata estiva, per un incontro dibattito di grande interesse pubblico, con il dottor Iacopo Bertini dell'AINut (Associazione NUtrizionisti Italiani) e la Dottoressa Mirna Visentini, Nutrizionista Vegana.
Tracciato sullo specifico argomento dell'Alimentazione Vegetariana o Vegana,, il percorso della Conferenza si è snodato tra tematiche di grande valenza sociale quali I Principi Nutritivi, essenziali all'organismo umano, l'Ecologia, l'Economia, l'Ambiente e l'Etica, fino ad approdare su quel dramma che a tutt'oggi strazia svariate popolazioni del pianeta, mietendo vittime indistintamente fra adulti e bambini, la fame.
L'appuntamento fissato per le ore 10 del mattino, in un caldo venerdì di vacanza, ha evidentemente destato particolare attenzione fra gli intervenuti, che sono stati particolarmente coinvolti dai due validi Relatori, con argomenti di ampio significato, capaci di tenere svegli i sensi fino all'ultimo, dopo circa tre ore.
Intorno all'una, un gustosissimo rinfresco, rigorosamente Vegano, è stato offerto dall'Azienda Specialista Pura Salute con sede a Frascati.
Un menu ricchissimo, variegato, e dai sapori nuovi, in un momento di serena convivialità.

AISPPD MEDIA

Immagini riservate - Credit Elisabetta Bernardini

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Alla Conferenza ha partecipato anche la Philantrophy International Organizzation che vede l'Ambasciatore Ismail Abou Zid come Presidente Onorario, per via dei suoi lunghi anni, trascorsi alle Nazioni Unite come Rappresentante della FAO

Per l'occasione, il capo del Partito Verde d'Egitto, che ha lavorato pure in Italia, a Roma, ha fatto pervenire una lettera sul tema della nutrizione e della fama che, a tutt'oggi, affligge numerose popolazioni della Terra, con tante donne e tanti bambini in gravi disagi dovuti a iponutrizione. Una questione che non può, e non deve essere tralasciata, ma che deve diventare argomento di discussione sia nelle Istituzioni e sia fra la società civile.

Di Seguito riportiamo la Lettera di SE Ismail Abouzid

Cara Presidente AISPDD

Signore e signori

Vi Sono dei fraintendimenti comuni sulla fame nel mondo, sulla povertà e sulla malnutrizione che dovrebbero essere dissipati rapidamente.

Tutti sappiamo che la fame nel mondo non e Il risultato di una produzione alimentare Insufficiente ... E non è dovuto alla mancanza di cibo.

Vi è infatti più cibo adesso, di quanto non ve ne sia stato nel mondo, negli ultimi decenni.

Un massiccio procedimento di disoccupazione, la crisi finanziaria mondiale, e la Globalizzazione generata dai Mercati monopolistici, che ha portato a un Incremento eccessivo dei prezzi degli alimenti, ha provocato un incremento della morte per fame nel mondo.

E le persone non muoiono di fame perché gli manca il cibo, ma perché mancano loro i mezzi economici per poterselo permettere, e non viene data loro neppure la possibilità di coltivare la terra per approvvigionarsene.

Il tasso di prevalenza della denutrizione in molti Paesi in via di sviluppo, in una fascia di età compresa tra 0 e 6 anni, è ancora molto alto. in alcuni di questi Paesi, circa 57 bambini su 1000 muoiono prima di aver raggiunto un anno di età.

Questo incremento di povertà ci indica chiaramente le condizioni di vita dei bambini al di sotto dei 6 anni di eta, e il fallimento della maggior parte degli Interventi, affinché cambi la situazione.

Nonostante alcuni sforzi siano stati fatti dai Governi nell'ambito dei Programmi di Sviluppo per favorire la riduzione della malnutrizione nei bambini, la situazione resta, ancora, in gran parte incerta e lo scenario rimane inquietante, per quanto le Organizzazioni Internazionali chiedano un'azione immediata, per le provvigioni alimentari, in situazioni di estrema emergenza.

D'altra parte, solo l'1% del Bilancio totale di questi Paesi viene speso per sfamare i bambini sotto i sei anni di età, mentre una percentuale decisamente più elevata, viene spesa per gli armamenti.

Resta poi Il fatto, il che poco spazio mediatico viene dato a queste problematiche, e ben poca attenzione viene prestata a questo argomento nei dibattiti politici.

E 'Importante comprendere il che lo sviluppo e la cura della prima infanzia, non possono restare Una risposta facoltativa alle continue sollecitazioni.

Occorre domandarsi perché un sesto della popolazione mondiale muore di fame e vive in condizioni di malnutrizione, mentre la produzione mondiale di cibo è assolutamente elevata e adeguata a coprire il fabbisogno?

La risposta scioccante è che esiste da sempre un potere occulto, interessato a mantenere l'industria della povertà nei Paesi poveri più potenti ...

Grazie

Ismail Abouzid

Presidente del Partito Verde d'Egitto (Green Egypt Party)

Former coordinator of the United Nation Telefood program in the Middle East and North Africa

SI ringrazia LA CASA EDITRICE PENSIERO SCIENTIFICO